Siamo appena entrati in autunno, stagione di mezzo, si diceva una volta; stagione che non esisterebbe più ed invece è ancora ben presente. Se ne accorgono i metereopatici che presentano sbalzi di umore, tendenza alla depressione, malesseri vari. L’autunno incide però anche sul fisico, oltre che sullo spirito. I malanni più frequenti sono quelli a carico delle alte vie respiratorie e sono dovuti principalmente agli sbalzi di temperatura tipici di questo periodo: si è passati improvvisamente da +34 a +22, ma il mattino la temperatura è decisamente più bassa. E’ proprio il mattino che si rischiano i “colpi di freddo” che interessano, come dicevamo, le prime vie aeree: quindi mal di gola, raucedine, tracheiti che determinano precipuamente tosse. Ci sono poi le prime forme tipo influenza (sindromi parainfluenzali), ma non ancora influenza perché per questa bisognerà attendere ancora un paio di mesi. Sono fastidiose come una influenza, virali come questa ed è quindi inutile l’uso degli antibiotici: si esauriscono in 2-3 giorni ed è sufficiente l’aspirina. Come difendersi allora da tutto questo? Dato che il pericolo, per la bassa temperatura è al mattino, bisogna coprirsi nelle prime ore del giorno e scoprirsi più tardi quando la temperatura cresce: bisogna cioè vestirsi “a cipolla”.
(a cura dello Pneumologo della Cittadella Socio Sanitaria di Cavarzere, il Dottor Guglielmo Bussoli)