Diabete in gravidanza, come prevenirlo

Il diabete mellito gestazionale è il diabete diagnosticato per la prima volta in gravidanza e che comprende sia forme diabetiche la cui insorgenza è avvenuta in gravidanza, sia forme precedenti non diagnosticate. È una condizione non così infrequente nelle donne gravide, se ne stima la presenza nel 7-8% di tutte le gravidanze. Si tratta di una condizione che fa considerare la gravidanza “a rischio” per una maggior frequenza di complicanze materno-fetali e richiede pertanto che la donna si attenga scrupolosamente a un dato stile di vita e che sia costantemente sotto controllo medico.

L’insorgenza del diabete mellito gestazionale può essere agevolata da alcuni fattori di rischio come:

  • familiarità per diabete mellito tipo 2
  • età della madre superiore ai 35 anni
  • diabete mellito gestazionale in una gravidanza precedente
  • macrosomia in una gravidanza precedente
  • sovrappeso/obesità prima della gravidanza
  • glicosuria (presenza nelle urine di zuccheri)
  • gruppo etnico di appartenenza
  • sindrome dell’ovaio policistico

Per prevenire il diabete gestazionale le donne possono attuare delle modifiche nello stile di vita che vanno attuate prima di rimanere incinte:

  • incrementare l’attività fisica regolare
  • seguire un’alimentazione equilibrata riducendo l’introito di zuccheri semplici (zuccheri e bevande zuccherate) e grassi
  • se la donna si trova in stato di sovrappeso o obesità dovrebbe programmare la gravidanza, ovvero cercare di perdere peso prima di un’eventuale gravidanza

L’obiettivo terapeutico è il raggiungimento e il mantenimento di un buon controllo della glicemia nel corso di tutta la gestazione per minimizzare il rischio di complicanze per la madre e per il feto.

Per raggiungere questo obiettivo è importante:

  • seguire una corretta alimentazione
  • fare movimento in maniera responsabile ma costante
  • sottoporsi, se indicata, a terapia insulinica
  • monitorare frequentemente i valori glicemici

Durante la gravidanza si considerano valori ottimali una glicemia <90 mg/dl a digiuno e <120 mg/dl dopo 1 ora dal pasto. Se non sono sufficienti una dieta adeguata e una costante attività fisica si ricorre a terapia insulinica. Nel 95% dei casi le pazienti guariscono dal diabete gestazionale dopo il parto. Tuttavia il rischio di una donna che ha avuto il diabete gestazionale di sviluppare il diabete mellito tipo 2 dopo 5-10 anni dal parto è di 7 volte superiore rispetto ad una donna con una gravidanza normoglicemica. È importante quindi che le donne che hanno avuto un diabete gestazionale si sottopongano ad una curva da carico orale con 75 grammi di glucosio anche 6-12 settimane dopo il parto e se i valori di glicemia sono rientrati nella normalità ripeterla ogni 3 anni.

(a cura della Diabetologa della Cittadella Socio Sanitaria di Cavarzere, la Dottoressa Gemma Frigato)

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