L’acne è una dermatosi molto comune principalmente in età adolescenziale, provocata da una infiammazione del follicolo pilo-sebaceo. L ‘età di comparsa più frequente è intorno ai 12-13 anni per le femmine e 14-15 per i maschi. La prevalenza, nell’ ambito della popolazione generale in età puberale, è stimata intorno all’ 80%. Abitualmente l’acne tende a regredire intorno alla metà della terza decade di vita, tuttavia nel 7-17% essa persiste anche oltre la soglia dei 25 anni. Questa forma di acne conosciuta come acne tardiva o dell’adulto generalmente è dovuta alla persistenza di un’acne datante dall’ età adolescenziale. Si calcola che intorno ai 40 anni, elementi acneici siano oggettivabili nell’ 1% dei maschi e nel 5% delle femmine. Più raramente l’acne tardiva si manifesta di nuovo, senza aver dato segni di sé. Varie sono le cause: è una dermatosi multifattoriale dove la predisposizione genetica ha un ruolo determinante nello sviluppo delle lesioni acneiche insieme ad altri fattori quali gli ormoni androgeni, il P.acnes (ora secondo la nuova classificazione tassonomica chiamato Cutibacterium Acnes), iperproduzione di sebo da parte del follicolo pilo sebaceo e sostanze infiammatorie rilasciate dal P.acnes.
In base alla epoca di comparsa possiamo distinguere:
-Acne neonatale, dalla nascita ai 3-4 mesi di vita
-Acne infantile, dai 6 mesi ai 2-3 anni
-Acne della adolescenza o volgare
-Acne dell’adulto dopo i 25 anni
In base al tipo prevalente di lesioni e/o gravità e/o sede possiamo riconoscere:
– acne comedonica e microcistica: comedoni, microcisti, seborrea nella parte alta del tronco e nel viso
– papulo- pustolosa: papule e pustole associate a comedoni, microcisti, seborrea prevalentemente del viso e parte alta del tronco, è la forma più frequente,
– nodulare o conglobata: noduli con tendenza ad ascessualizzare, microcisti, papulo-pustole confluenti
– fulminans: rapida comparsa di numerosi noduli intensamente infiammatori con evoluzione ulceronecrotica, compromissione dello stato generale, interessamento di collo tronco e volto
Dato il polimorfismo delle manifestazioni acneiche anche la terapia è diversa e la strategia ottimale consiste nell’associare prodotti con diversi meccanismi di azione per potenziare l’efficacia terapeutica. Nell’acne il successo terapeutico dipende in gran parte dalla capacità di relazionarsi con il paziente e con i suoi genitori (trattandosi spesso di adolescenti) e fornire dettagliate spiegazioni circa: natura, tipologia, evoluzione, andamento temporale, corrette modalità di impiego di trattamenti sia topici che sistemici, possibili effetti collaterali e loro gestione, indicazioni sulle visite di controllo. Un altro aspetto molto importante e spesso sottovalutato è quello relativo alla corretta detersione e cosmesi soprattutto nelle ragazze e sugli stili di vita, cosi come un costante incoraggiamento negli inevitabili momenti di crisi psicologica.
I farmaci topici utilizzati attualmente nell’acne vanno dai retinoidi topici (derivati della vit A) alle associazioni di più molecole: adapalene e benzo il perossido, clindamicina e benzo il perossido, clindamicina e tretinoina, ai farmaci sistemici: antibiotici, derivati della vit A, contraccettivi. Bisogna inoltre sfatare alcuni miti come la correlazione tra acne e cibi grassi, il miglioramento limitato della patologia durante il periodo estivo (il sole ha un effetto benefico iniziale legato alla riduzione della seborrea), all’azione antiinfiammatoria e all’effetto camouflage dell’abbronzatura ma l’esposizione eccessiva ai raggi UV è responsabile del peggioramento dell’acne nei mesi autunnali.
Recentemente ricercatori dell’Università della California stanno studiando un vaccino per l’acne. Lo studio è stato pubblicato sul Journal of Investigative Dermatology. L’acne va sempre curata e una cura adeguata è fondamentale per prevenire danni permanenti, che sono le cicatrici da acne. Le tecniche vanno dai peeling chimici all’ utilizzo di laserCO2, Erbium Yag a tecniche di correzione chirurgica.
(a cura della Dermatologa della Cittadella Socio Sanitaria di Cavarzere, la Dottoressa Francesca Rettore)