Buone notizie per chi soffre di diabete ci vengono da numerosi studi clinici che hanno dimostrato che l’assunzione moderata di bevande a basso contenuto alcoolico (vino rosso in particolare ricco di polifenoli che hanno capacità antiossidanti) fornisce protezione nei confronti delle complicanze cardiovascolari del diabete di tipo 2, mentre l’abuso di alcool comporta seri rischi per la salute. Ormai è scientificamente appurato – da ulteriori studi clinici condotti in USA, Germania, Finlandia, Giappone, Olanda e Inghilterra – che chi beve con moderazione tra i 6 e i 40 grammi di alcool al giorno ha il 30% in meno di probabilità di sviluppare diabete di tipo 2, di chi è astemio.
E ancora, studiando l’effetto dell’alcool e in particolare del vino rosso, nel diabete, sembra si sia riscontrato che l’alcool migliori la sensibilità dei tessuti periferici all’insulina, riducendo dunque l’insulino-resistenza, tipica delle forme iniziali del diabete di tipo 2. Sembra quindi che i pazienti diabetici ricavino degli effettivi benefici dal consumo moderato di alcool. È però importante sottolineare come l’assunzione di alcoolici per il diabetico non deve valere in termini assoluti, ma deve sempre essere il medico curante o il diabetologo a stabilire, caso per caso, quando, quanto, e come un paziente diabetico debba bere. Le raccomandazioni generali sul consumo di alcool in caso di diabete sono le stesse di quelle riservate alla popolazione generale: se il diabete è ben controllato è consentito bere, durante i pasti, non a digiuno, modeste quantità di vino o birra (fino a 15-20 g per le donne e 30-35 g per gli uomini), in pratica un bicchiere di vino corrisponde a 10 g di alcool, tanto quanto ce n’è in una lattina di birra; sono invece da evitare superalcoolici, liquori, cocktail (in un bicchierino di grappa ci sono circa 20 g di alcool!).Attenzione soprattutto ai cocktail alla frutta, e in particolare alle proposte sudamericane e caraibiche di gran moda oggi, che contengono grandi quantità di zucchero di canna. È buona regola, per i pazienti diabetici non bere fuori pasto perché l’alcool bevuto a digiuno inibisce temporaneamente la capacità del fegato di produrre glucosio, questo può portare a episodi anche gravi di ipoglicemia soprattutto nei pazienti che praticano insulina; nella fase post-prandiale invece l’alcool può dare valori più elevati di glicemia se non viene calcolato nel computo delle calorie totali. Inoltre, se un moderato consumo di alcool è consentito nel paziente diabetico, occorre tenere presente che esso contiene calorie: è, dunque, un nutriente. Ogni grammo di alcool apporta 7 kcal, e un bicchiere di vino rosso corrisponde a circa 140 kcal da calcolare nel computo calorico totali del pasto. Per queste ragioni se non vuole rinunciare a un bicchiere di vino, un bravo diabetico deve rinunciare a una porzione di carboidrati. Esistono però anche delle controindicazioni all’uso di alcool valide sia per i diabetici che per i non diabetici, quali per esempio: le malattie al fegato, allo stomaco o all’intestino; inoltre è bene sapere che i pazienti con disturbi psichici non dovrebbero bere alcoolici.
(a cura della Diabetologa della Cittadella Socio Sanitaria di Cavarzere, la Dottoressa Gemma Frigato)