Come proteggere la pelle dalle aggressioni ambientali? La temperatura si abbassa e la pelle si rovina.
Freddo e vento non sono delle condizioni climatiche ideali per la cute che, in inverno, appare spesso più secca e rovinata. La pelle al freddo si modifica con una riduzione della temperatura cutanea, della sudorazione,e della produzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee. Vengono meno quegli importanti costituenti del film idrolipidico naturale di protezione e la pelle risulta più vulnerabile ai fattori climatici ambientali. Il freddo, inoltre, determina uno shock termico che fa produrre radicali liberi in gran quantità. Maggiore è il freddo come in alta montagna più facilmente il viso si arrossa e può desquamare, creando una dermatite che, se associata ad un aumento di diametro dei capillari del viso, può diventare couperose. In città, inoltre, si aggiunge l’inquinamento atmosferico che incrementa l’infiammazione della pelle provocando una ulteriore perdita di acqua attraverso l’epidermide, seccandola di più. Come evitare che ciò succeda?
Io consiglio ai miei pazienti di non lavare la pelle con prodotti aggressivi o troppe volte al giorno, in particolare è bene evitare l’uso di detergenti schiumogeni e ricchi di tensioattivi ma preferire latti, gel detergenti delicati o mousse e creme ricche di olii e burri vegetali, di acidi grassi essenziali, acido ialuronico e allantoina.
Indispensabili per contrastare i radicali liberi sono i filtri solari nelle creme da giorno con vitamina E e resveratrolo che prevengono l’invecchiamento cutaneo.
Anche la zona del contorno occhi, che ha una pelle più sottile, va riparata oltre che con la protezione di occhiali scuri di formule drenanti, rigeneranti e antiossidanti che limitano la comparsa delle zampe di gallina. Insieme al viso anche le mani sono la parte più esposta al freddo. In inverno vanno protette con guanti di lana, ma anche con creme ricche e corpose a base di ingredienti nutrienti, che rinforzano la barriera cutanea. Anche le labbra si seccano con estrema facilità. Per questo vanno costantemente protette con stick o creme apposite prive di siliconi. Bisogna agire però anche dall’interno: l’alimentazione è una altra arma per combattere la secchezza della pelle in inverno: arance, pompelmi, limoni, ma anche Kiwi garantiscono un alto apporto di vit C insieme agli acidi grassi omega 3 e 6 che si trovano soprattutto nei pesci grassi come salmone, merluzzo e sgombro. Infine gli ortaggi di stagione come broccoli, carote, verze, cavolfiori sono ricchi in provitamina A e attività antiossidanti e antiinfiammatorie.
(a cura della Dottoressa Francesca Rettore, Dermatologa della Cittadella Socio Sanitaria di Cavarzere)